Miss Evergreen

Just try your best, try everything you can and don't you worry what they tell themselves when you're away. It just takes some time, little girl you're in the middle of the ride. Everything, everything will be just fine. Everything, everything will be alright, alright. Hey, you know they're all the same. You know you're doing better on your own, so don't buy in. Live right now. Yeah, just be yourself. It doesn't matter if it's good enough for someone else.

venerdì 1 giugno 2012

OH, FUCK.

Cosa c'è di nuovo?
Hm, c'è che sto per diplomarmi
C'è che alla Sorbonne non ci andrò, perchè mamma e Jacques si sono mollati.
Ce ne torniamo a New York.
Ce ne torniamo a Brooklyn, cazzo!



Cascata di ricordi, vieni a me. 

giovedì 26 aprile 2012

PARLANDO DI COGLIONI (?)

Quel debosciato. Quel barbone. Quel clochard. Quel decerebrato che non fa altro che vagabondare con quella cazzo di chitarra. Joel, sì. L'ho incontrato ti nuovo. A furia di scriverne così spesso, dovrei trovare un soprannome in codice anche a lui. Però, ripensandoci, non mi sembra in grado di pagarsi una connessione internet. By the way, mi stava fissando a Place du Tertre. ODIOPROFONDO! Credo di avergli sentito dire che mi trova carina, ma forse ero troppo sconvolta dalla sua presenza da comprendere in modo obiettivo. E poi parla in francese, e io non posso mica star dietro a tutte le sue parole, con quell'accento strano di chissadove che si ritrova. Di sicuro, dopo ha detto che sono una specie di catarifrangente umano e che acceco le persone. Sinceramente, questa non l'ho capita. Mi ha presa per il culo ( in senso metaforico, eh ) per tutto il tempo. Sì, mi ha fatto incazzare. Sì, mi sono offesa. Sì, ho sclerato di brutto. Però l'ho perdonato. Non lo conosco mica, non posso rimanere arrabbiata in eterno con un tizio che nemmeno conosco. E poi, tutte le mie emozioni negative sono completamente focalizzate su Mr Loganberry. Quel coglione, quell'idiota. Dopo tutto questo tempo, nemmeno un messaggio, un e-mail, una fottuta telefonata. Solo per farmi sapere come se la passa. Solo per sapere come mi sento io. Ed io, scema, che continuo ad aspettare. Per quanto tempo ancora? Quando mi passerà? Quando smetterò? 


Miss Evergreen

venerdì 6 aprile 2012

QUEL PERVERTITO DI UN BARBONE

Sono ancora viva. Mia madre sta cercando di tenermi lontana dal pc, convinta com'è che serva solo a peggiorare il mio (inesistente) stato di isolamento. Strane fisse da madre instabile, le sue. Ma, per fortuna, adesso il suo problema più grosso sono io. Finn cresce sempre più col passare del tempo, ha imparato a gattonare e strilla da matti perchè stanno per spuntargli i primi dentini. Non proprio ciò che definirei un amore, ma si avvicina al concetto. Per quanto riguarda me, quel pezzente di un barbone con la chitarra e col naso storto mi perseguita. Mi ricorda, in una maniera spaventosa, i primi tempi con Mr Loganberry, quando lui sbucava alla 'yoh, carramba! che sorpresa' da ogni angolo. Lò era pervertito, sì. Ma questo è anche peggio. Prima di tutto, mi chiama bimba spocchiosa, e io non lo sono. Seconda cosa, ha cercato di convincermi di essere un maniaco, si è messo a blaterare strane cose sulla penetrazione orale e sui maniaci in impermeabile che traumatizzano i bambini nei parchi. Non lo tollero, sappiatelo. Credo proprio che finirò in galera per averlo strangolato. Non dirò che lo odio soltanto perchè l'unica persona che ho il diritto di odiare è. Gli altri possono solo farmi schifo.
Miss Evergreen

venerdì 9 marzo 2012

DONNE VS CAMERIERI MANIACI

Okay, ieri era la Giornata Internazionale della Donna. Hm, sinceramente, i cari uomini non mi sono proprio simpatici e potrebbero anche allegramente andar tutti a fottere giù per una rupe, ma questa festa poco la sopporto. Dovrebbe essere un giorno in cui si ricordano i diritti delle donne e la lotta per la parità sessuale, a quanto ho capito. Però quello che ho visto è una marea di femmine scatenate che approfittavano della festa per andare a devastarsi. Adesso, non è per giudicare, però, care mie donnine, se volete insistere sull'uguaglianza e su quello che meritate, fatelo ogni giorno. E abbiate la dignità di non sputtanirvi in giro proprio nel giorno in cui dovreste mostrarvi virtuose, cazzarola!
Detto ciò, la sorella parigina di J., che quindi dovrebbe essere una specie di zia acquisita, e che va orrendamente d'accordo con Ma' - hanno la stessa età e la stessa passione segreta per i romanzi rosa e per i Depeche Mode - ha avuto la brillante idea di portarci entrambe fuori a far baldoria. Come risultato, ci siamo ritrovate in un club pieno di camerieri nudi in solo slippino. Loro due hanno passato i primi venti minuti a sgomitarsi come due quindicenni infoiate, e poi mi hanno mollata per sparire chissà dove. In sintesi, mi hanno costretta a passare ore e ore a fuggire da quei maledetti camerieri maniaci. Cioè, non è possibile, non posso mica passare una sera intera circondata da fottuti uomini in mutande!
Di rilevante c'è che una stranissima ragazza mi ha offerto da bere. Non ho riuscito a capire quanti anni avesse, ma aveva la pelle scura, ed era altissima e come calva, o forse rasata. Io ovviamente ho rifiutato, non volevo ritrovarmi a sclerare come l'ultima volta. Ho iniziato a parlare con lei perché mi ispirava più fiducia dei camerieri, ma in realtà è stata lei a rivolgermi la parola per prima. Non sono molto espansiva negli ultimi tempi, potete immaginarlo. Avrei preferito di gran lunga passare la serata a, non so, vegetare su Facebook.
Nient'altro da aggiungere. Mr Loganberry è ancora troppo presente nei miei pensieri, e vorrei poterlo scacciare.
Miss Evergreen

martedì 6 marzo 2012

HARD TIMES

sono sul punto di diventare isterica.
no, un momento. lo sono già.
ho litigato con Ma', poco fa. 
vuole mandarmi da una psicologa.
dice che parlare con qualcuno mi farà bene, visto che con lei non voglio.
secondo lei, stare chiusa in casa tutto il giorno mi fa male
ma dove dovrei andare, se l'unico posto dove vorrei stare è in un altro continente?
minaccia di sequestrarmi il pc, se non le do ascolto.
come se un ricatto tanto stupido servisse a convincermi a fare una cosa ancora più stupida
a che diamine servono gli psicologi? il tempo cura tutte le ferite. perché spendere soldi per un risultato a cui arriverò comunque, col passare degli anni
e poi, non dirò i cazzi miei ad un'estranea


Miss Evergreen

lunedì 5 marzo 2012

LOVE IS GONE AND I CAN'T SLEEP

Cari lettori inesistenti, forse è giunto il momento della verità.
Questo patetico sputtanarmi sul web dovrebbe essere il mio unico tentativo di rivelarmi al mondo, questo è risaputo. Quel genere di cose che non riesco a trattenere dentro, invece di ficcarle in un diario che finirà in un cassetto ad ammuffire, le riverso su di voi. Perchè sono demente e ridicola, ecco perchè. Non ho uno straccio di amico ma ho bisogno di scartavetrare le biglie a qualcuno sulle mie paranoie, sui miei problemi inutili. Il punto è che non lo sto facendo. Sto qui a menzionare fatterelli irrilevanti invece di concentrarmi sulla verità.+
La verità è che mi sento in una maniera orribile.
Cazzo, l'amore della mia vita è più o meno dall'altra parte del mondo, e sicuramente non si sta struggendo per me. Non lo dimenticherò mai, non ci riuscirò mai. Provo a sforzarmi, a pensare che un giorno avrò problemi peggiori di cui preoccuparmi, che questa mi sembrerà una bazzecola. Ma Loganberry rimane sempre dentro. Il suo stupido sorriso, le sue risposte da demente. C'è qualcosa che mi si stringe nello stomaco, ogni volta che mi ritornano in mente tutti i litigi, le notte insonni che ho passato a causa sua. Le innumerevoli volte in cui mi sono infuriata a causa sua. La sera in cui mi ha ubriacata, e il mattino dopo in cui mi ha fatto credere di avermi fracassata. Le mie scenate di gelosia, i suoi commenti poco seri anche quando ci sarebbe stato da piangere. Tutto questo era parte di noi. Ma dove siamo noi adesso? Credevo che le nostre anime fossero ormai inseparabili, che ci saremmo ritrovati, sempre e nonostante tutto. Ma più tempo passa, più Loganberry è fuori dalla mia vita. E quel noi si allontana, inesorabilmente. 


Oggi mio fratello compie otto mesi. Invece di riflettere sul miracolo della vita, di sentire il legame con la mia famiglia, penso ad un adorabile coglione da cui non mi sono ancora ripresa. Congratulatevi con me.
Ma' inizia a fare domanti insistenti. Vuol portarmi a fare compere, a mangiare fuori, a conoscere gente. Pensa che il problema sia Parigi, la nuova scuola, i nuovi compagni. Invece, è soltanto che non ho ancora fatto i conti con quello che è successo prima
Miss Evergreen.

mercoledì 29 febbraio 2012

BON (?)

sì, okay, ho appena l'impressione che non mi legga nessuno, ed è per questo che mi annoia un po' scrivere qui una raffica di stronzate quando ho un mucchio di roba più interessante da fare. come esercitarmi a parlare il francese. come fare i miei compiti in francese. come leggere libri in francese. come imparare ad orientarmi in una città francese. cose del genere. compris? nonostante tutto questo gran daffare, è tutto, boh, noioso. in senso positivo, eh. non conosco nessuno - o, meglio, nessuno mi conosce. non ci sono idioti dal sorriso idiota a tormentarmi. a scuola non mi considera nessuno, per fortuna. sempre se escludiamo i simpaticoni che si accollano chiedendomi se sono io 'la nouvelle élève'. aggiungendoci di tanto in tanto qualche 'tres jolie' che deve essere sicuramente ironico. a loro piacciono solo le troiette bionde alla 'sono annmarie che la do via di quì e di lì'. non assomiglio neppure lontanamente ad una tipa del genere. non metto neppure le gonne, quando vado a scuola. riassumendo, cari lettori, non ho un cazzo cappio da dirvi. potete andare in pace, amen.


toh, ora che ci penso. ho parlato con uno di quei tizi di strada. quelli che di solito hanno un cappellino in cui buttargli i soldi, no? lui però non aveva il cappello, gliel'avevano rubato. Si chiamava tipo Jean. No, 'spè. Joel. No, ma forse era Jon. Sì, chissene.




Miss Evergreen