Miss Evergreen

Just try your best, try everything you can and don't you worry what they tell themselves when you're away. It just takes some time, little girl you're in the middle of the ride. Everything, everything will be just fine. Everything, everything will be alright, alright. Hey, you know they're all the same. You know you're doing better on your own, so don't buy in. Live right now. Yeah, just be yourself. It doesn't matter if it's good enough for someone else.

venerdì 17 febbraio 2012

HEARTS CAN BREAK

« hearts are tough. 
most times they don't break.
most times they only bend. »

« I cried, all right. I sat there at my desk 
and I cried for him, for me, for both of us, for all of us. 
I can't remember hurting any more in my life than I did then.
 Hearts are tough, he said, most times hearts don't break,
 and I'm sure that's right … but what about then? 
What about who we were then? »

Iniziamo così il primo post serio di questa sottospecie di blog. Le citazioni sono tratte da Hearts In Atlantis, di Stephen King. E si adattano decisamente bene alla mia situazione attuale. 'ho pianto per lui, per me, per entrambi, per ogni cosa di noi'. Eccome, se l'ho fatto. Continuo a farlo. Pensavo che allontanarmi da lui così tanto sarebbe bastato, e invece non riesco proprio a dimenticarlo. Il suo sorriso idiota, la sua voce da idiota, la sua bellissima faccia da perfetto idiota. Non potete immaginare quanto io lo odi. Allo stesso tempo, credo anche di amarlo ancora. Come avrei potuto smettere, in così poco tempo? Un sentimento così forte non si uccide. Deve morire lentamente. Molto lentamente. Il ricordo di lui continuerà a passarmi per la mente nei momenti più impensabili, ma a scadenze sempre meno frequenti. Finchè dimenticherò di ricordarlo. Non mi accorgerò nemmeno di averlo rimosso. Mi verrà in mente dopo anni, qualcosa come 'toh, chissà che fine ha fatto quel maledettissimo idiota. e io che mi ci sono data tanta pena!' Sì, sarà esattamente così. Devo solo aspettare e lasciare che le cose prendano il loro corso. Quanto a lui, Mr Loganberry, l'ho conosciuto sulla spiaggia di Coney Island a Brooklyn, ( New York per chi non sia proprio ferrato in geografia ) . Io volevo soltanto rimanere seduta per conto mio e scrivere sul mio diario - sì, all'epoca ero antiquata. non avevo un blog, ma un diario - e lui, dopo essermi piombato addosso, ha attaccato bottone. Dopodichè, ha iniziato più o meno a perseguitarmi, per modo di dire. Lo ritrovavo ovunque, e infatti l'avevo scambiato per uno stalker. Da lì in poi, è venuto fuori un ripetuto tira e molla ossessionante, lui che parte e poi torna, litighiamo e poi facciamo la pace, lo odio e lo amo, e così via discorrendo. Per più di un anno. Finchè non ho mollato per trasferirmi a Paris al seguito di tutta la Sacra Famiglia, pace amore e gioia infinita. Nel bel mezzo, poi, ci sono stati baci, sbronze, casuali incontriravvicinatidelterzotipo, palpate involontarie. Nell'ultimo periodo ho iniziato ad avere anche dei dubbi assurdi e assillanti sul mio dovere morale di mantenere intatta la mia verginità. Per fortuna, non m'è venuto in mente nulla di strano. Per un idiota del genere non ne varrebbe la pena. Per nessuno di loro ne varrebbe la pena. Dunque, il riassunto della telenovela dovrebbe essere giunto al termine. Doveva anche essere un post serio, ma non penso sia riuscito benissimi. Vi saluto, gente.
Au revoir
Miss Evergreen.

mercoledì 15 febbraio 2012

Ehr... Miss WHO?

Okay, ricominciamo questa cazzata colossale.
Sono Miss Evergreen. Magari qualcuno mi riconosce.
Quella cretina di una verginella che ha passato un anno intero a sfrantecarvi le palle su quell'idiota di tale Mr Loganberry. No? Non vi dice niente? E allora ve ne parlo un'altra volta. Tanto si presume che 'sta puttanata rimarrà in vita for evah and evah.
Dunque, ritornando a me, non è la prima volta che mi sputtano pubblicamente sul web. Ho chiuso il mio primo blog da un mese o giù di lì. Questo perchè in pratica ho più o meno cambiato continente, ho salutato la mia vita passata - mi pare un po' stupido definirla in questo caso, ma in ogni caso sayonara&kiss my ass - e ho troncato con il demente colossale di cui sono ero innamorata. in sintesi, that's all folks. In realtà, c'è di più, ma semplicemente non ho sbatti di riassumere tutta la telenovela. Per ora, limitiamoci al presente/futuro. Anzi, facciamo che questa volta trattiamo solo le presentazioni, meglio ancora.
Ripetiamo tutti insieme: sono Miss Evergreen, quella cretina di una verginella che è volata da Brooklyn a Paris senza conoscere più di tre parole in francese. Mia madre ha il quoziente intellettivo di un'adolescente isterica ed è in perenne crisi ormonale. Quel nano di mio fratello nemmeno ce l'ha un quoziente intellettivo, ha qualcosa come sette mesi e sbava in continuazione. Poi c'è J., il nuovo fidanzato di mamma e la ragione pratica per cui ho dovuto cambiare scuola-città-stato-continente-mondo-univer.... Ah, no. sorry, soltanto fino a continente. Anzi, pardon. Qui dicono così, bah. Per concludere, c'è anche una bambinetta scema che dovrebbe essere la cara figliola di J. e, sinceramente, vorrei darle fuoco ai capelli, un giorno.
Aspirazioni di vita grandiose, le mie.
Ho detto abbastanza stronzate, posso anche congedarmi.
Come primo post non c'è male.
Okay, fa schifo.


Miss Evergreen.